C’è una teoria di un ricercatore americano, David DiSalvo, secondo cui il nostro cervello ama la stabilità la coerenza e la chiarezza.
Tuttavia queste esigenze ci impediscono di esplorare nuove possibilità, pertanto ci condannano a un atteggiamento quasi contrario all’evoluzione umana.
Finiamo, per pura comodità, ad affidarci sempre a stereotipi e copioni di ogni tipo, pur di non sprecare a nostro avviso energie inutili.
Per questo DiSalvo propone in un libro da lui stesso scritto ben 50 soluzioni cognitive ai nostri problemi.
Vediamone alcune insieme!
Certezze
Diciamolo: il nostro cervello ama la stabilità. Nel momento in cui questa viene a mancare automaticamente ci crolla il mondo. Per il cervello l’incertezza è una vera e propria condizione di malessere.
Schemi
Amiamo gli schemi e i sistemi già dati: quando in uno schema viene a mancare un elemento ecco che tendiamo a mettercelo noi, giusto per il gusto di rimettere ogni cosa al suo posto. Non sia mai una variazione!
La testa tra le nuvole
Una percentuale di persone compresa tra il 30 e il 50 per cento passerebbe secondo DiSalvo le ore di veglia con la testa tra le nuvole. Tuttavia il ricercatore dice che il nostro cervello è in grado di risolvere i problemi: si tratta di una fondamentale funzione adattativa che però non deve essere troppo assecondata.
Bisogni emotivi
La solitudine non dipende dal numero di persone che ci circondano, ma dalla capacità di queste ultime di darci quello di cui, emotivamente parlando, abbiamo bisogno. Ecco perché il più delle volte ci affidiamo a personaggi virtuali in grado di appagare i nostri bisogni.
Chi disprezza
Se il desiderio di qualcosa viene frustato, automaticamente inizieremo a provare emozioni negative verso di esso. DiSalvo dice che è un’esperienza che accomuna gli esseri umani: se desideriamo una cosa e non riusciamo ad ottenerla allora la vogliamo a tutti i costi.
Vivere è facile, vivere bene è meglio.
La Ludo